Perchè il mercato della mobilità dolce sarà il nuovo futuro?

La bicicletta é nel solco della impetuosa corrente che sta positivamente trascinando il mondo verso la sostenibilità e la qualità della vita, che la pandemia ha reso priorità assolute.

La bicicletta è a prova di distanziamento sociale, e aiuta nella riduzione dell’inquinamento nelle città.

In una ricerca del 2019 fornita dalla società TomTom dove si sono prese in esame 25 città italiane, Cagliari risulta al 11esimo posto in Italia, nel mondo 226esima per un tasso di congestione del traffico del 19% in crescita.

Scopriamo inoltre la percetuale delle polveri sottili sono sopra la soglia del livello di allarme (fonte Legambiente) infatti è stato rilevato in città un dato pari a 26 microgrammi di PM10.

L’eccesso di urbanizzazione autocentrica degli ultimi 50 anni e la continua richiesta di spazi per le automobili, e gli eccessivi costi di manuntenzione stradale spingono i governi e le persone a un cambio di mentalità.

Sermpre più la politicae i cittadini cercano soluzioni alternative all’automobile e si sta andando verso una limitazione il più possibile della circolazione delle auto in città, dando sempre meno spazio agli automobilisti (salvo i mezzi di soccorso e pubblica utilità) e restituendolo alle persone.

Ci sono ancora tantissime cose da fare per rendere Cagliari e la Sardegna ciclabile e sicura per i pedoni . Ci sono alcuni interventi facili da realizzare come le case avanzate, la riduzione di delle corsie, pedonalizzazione, zone 30, installazione di strisce pedonali rialzate, riduzione della velocità dei veicoli, maggiori controlli.

E il business che ne deriva da tutti questi cambiamenti, di centinaia di miliardi, renderà inarrestabile questa corrente. All’ltalia, ancora tragicamente indietro, salvo troppo rare eccezioni, spetta il compito di pedalare forte, molto forte per non farsi staccare dal gruppo europeo che sta investendo in una nuova mobilità e commercio.

Non rimanere indietro Un nuovo futuro è possibile

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